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Anoplophora chinensis: un serio problema per la Lombardia

10ott2007

Modalità di controllo ed eradicazione di Anoplophora chinensis in Regione Lombardia come misura contro la diffusione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali.

L’insetto Anoplophora chinensis forma malasiaca è un serio problema per la produzione di piante ornamentali in vivaio, per le coltivazioni di agrumi e per piante di latifoglie ospiti (Acer spp., Aesculus hippocastanum, Betula pendula, Carpinus betulus, Corylus avellana, Cotoneaster spp., Fagus sylvatica, Lagerstroemia indica, Platanus acerifolia, Populus spp., Prunus laurocerasus, Quercus robur e Zizyphus sativa), site in viali, parchi e giardini sia pubblici che privati.

A. chinensis è attualmente presente solo in parte del territorio delle province di Milano e Varese.

Per eradicarla è necessario applicare metodi di lotta al parassita in tutte le sue fasi, eliminando le larve con abbattimento delle piante ospiti e con l’asportazione o devitalizzazione del cippo e dell’apparato radicale. Il focolaio verrà identificato dal servizio fitosanitario regionale sulla base dei risultati dei monitoraggi.

Per focolaio si intende l’area in cui è stata accertata ufficialmente la presenza di A. chinensis e in cui si può ritenere tecnicamente possibile l’eradicazione dell’insetto.
Saranno promosse iniziative di informazione e divulgazione da attuarsi nelle zone ove risulti la presenza di A. chinensis, e nelle aree limitrofe. Il decreto del direttore generale n. 731/2004 sulle modalità di controllo ed eradicazione di Anoplophora chinensis in Lombardia è stato pubblicato sul BURL n. 6 del 02/02/2004

Come eseguire gli abbattimenti delle piante colpite-Norme tecniche

Gli abbattimenti devono essere eseguiti preferibilmente da ottobre sino alla metà di maggio e comunque rispettando i tempi delle ordinanze. Tutti gli abbattimenti devono essere comunicati preventivamente al Servizio fitosanitario regionale con almeno due giorni lavorativi di anticipo. La pianta da abbattere deve essere tagliata inizialmente da un metro e mezzo di altezza sino alla cima della chioma ed il legname che ne risulta può essere smaltito attraverso i canali convenzionali.
Successivamente si taglia la porzione di tronco rimanente fino al colletto e quest’ultima deve essere distrutta tramite incenerimento alla fine delle operazioni di taglio e comunque entro la giornata dell’abbattimento. Si raccomanda quindi di prenotare per tempo il conferimento all’inceneritore.

ATTENZIONE: in caso di forti attacchi alla base del tronco, potrebbero esserci fori anche ad un’altezza di 2 metri o più, soprattutto in presenza di biforcazioni del tronco o delle branche principali. In questo caso tutto il legname deve essere destinato alla termodistruzione!

Per gli abbattimenti effettuati in emergenza , nel periodo da metà maggio a fine settembre, il legname destinato alla termodistruzione deve essere sempre tenuto separato dal resto; pertanto occorre prevederne il trasporto con un mezzo dedicato e coperto da un telone per intercettare eventuali adulti.

La ceppaia e tutte le radici di diametro superiore ad 1 cm devono essere estirpate e distrutte tramite incenerimento. In alternativa è possibile devitalizzare ceppaia e radici tramite un intervento con una sostanza devitalizzante a base di Triclopir, di Picloram oppure Fluroxipir + Triclopir. Segnalare con un cartello o altro la pericolosità dell’intervento in atto per evitare che nessuno si contamini venendo a contatto con il prodotto.

Dopo l’intervento di devitalizzazione , la ceppaia e il terreno circostante sino a due metri dal ceppo o dall’ultima radice affiorante devono essere ricoperti con una rete metallica a maglia fine (max 5 mm); la rete deve essere fissata al terreno con idonei fermi posizionati ogni 50 cm, le giunture della stessa devono essere sovrapposte per almeno 5 cm e fermate con filo di ferro in modo da evitare sollevamenti della rete ed offrire aperture che possano lasciare uscire l’insetto adulto. La rete deve rimanere in loco per almeno due anni.
La rete di copertura deve essere controllata ogni 20 giorni nel periodo da giugno a fine agosto e mantenuta efficiente.

Le operazioni di taglio, devitalizzazione e posizionamento della rete devono avvenire contestualmente in un’unica giornata.

Approfondimenti
Il Servizio Fitosanitario Regionale